Razzismo e indifferenza | 23.02.2020

Presentazione del libro “Razzismo e indifferenza” di Renato Curcio, ed. Sensibili alle foglie, 2019.

Domenica 23 febbraio 2020
ore 18:30
Spazio 20092
via Cremona 10 – Cinisello Balsamo (MI)

A seguire aperitivo

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Guerra al brigantaggio nel sud Italia, ventennio fascista, colonialismo in Africa, annessione della Slovenia durante la Seconda guerra mondiale.

Di razzismo italiano non si parla quasi mai, anche se continua a produrre oggi frutti avvelenati come i pregiudizi contro ebrei, zingari, africani, europei dell’est e a inventare capri espiatori per sfogare il malessere sociale.

Leggere il razzismo, smontarne i meccanismi, renderlo inoffensivo è un impegno che comincia dai nostri spazi sociali, per costruire territori e collettività più libere e solidali.

Presentazione organizzata nell’ambito del gruppo di autoformazione e discussione “Rosso in Movimento”.

La strage di Piazza Fontana | 17.12.2019

Rosso in Movimento (gruppo di auto-formazione e discussione della Casa in Movimento), Collettivo 20092, Osservatorio democratico sulle nuove destre Italia e Rete Antifascista Cologno invitano alla presentazione del libro “La strage di Piazza Fontana. Milano, venerdì 12 dicembre 1969, ore 16.37” (Red Star Press) insieme all’autore Saverio Ferrari.

Martedì 17 dicembre 2019
ore 21:00
alla Casa in Movimento
via Neruda 5 · Cologno Monzese (MI)

A cinquant’anni dall’attentato alla Banca dell’agricoltura, i fatti, le testimonianze, gli atti giudiziari, le complicità innominabili dei bombaroli fascisti e la ricerca di una verità che i poteri forti continuano a insabbiare.

Si è soliti dire che persista più di un mistero riguardo alla strage del 12 dicembre 1969. Nulla di più falso. Sappiamo moltissimo, quasi tutto, di questa tragica vicenda. Non ci si lasci ingannare dalle sentenze. Nelle attività di indagine sono state acclarate le ragioni che ispirarono la strage in funzione di un salto di qualità nel percorso della “strategia della tensione” e messo a fuoco il complesso dei mandanti, tra vertici militari e ambienti Nato, complici ampi settori delle classi dirigenti e imprenditoriali, tentati da avventure eversive. Sono anche stati individuati gli esecutori materiali, ovvero gli uomini di Ordine nuovo, con il riconoscimento delle responsabilità personali di Franco Freda, Giovanni Ventura e Carlo Digilio.
Sulla base delle carte che si sono accumulate, interrogatori, confessioni, incrocio di indizi, sarebbe addirittura possibile ricostruire il percorso compiuto dalla bomba collocata all’interno della Banca nazionale dell’agricoltura. Nelle pagine di questo libro si parte dai primi anni Sessanta, da quando il progetto eversivo della “strategia della tensione” ebbe la sua incubazione, per ricostruire non solo la vicenda giudiziaria di piazza Fontana, ma il ruolo fondamentale del terrorismo neofascista e delle complicità statali, indagando su figure ed episodi rimasti nell’ombra con il supporto di una ricca documentazione inedita.

SAVERIO FERRARI – È nato e vive a Milano. Da anni studia il fenomeno delle destre radicali e si occupa di ricerche relative agli anni della “strategia della tensione”. Dal 1999 dirige l’Osservatorio democratico sulle nuove destre. Per la Red Star Press ha pubblicato i volumi “12 aprile 1973: il giovedì nero di Milano. Quando i fascisti uccisero l’agente Antonio Marino” (2016) e, con Luigi Mariani, “L’assassinio di Fausto e Iaio. Quel maledetto 18 marzo 1978 ore 19.57” (2018).
Collabora con «il Manifesto» e «L’antifascista», il periodico dell’Anppia (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti).

La sinistra di destra | 21.11.2019

Rosso in Movimento, gruppo di auto-formazione e discussione della Casa in Movimento, invita alla presentazione del libro La sinistra di destra (Edizioni Alegre) insieme all’autore Mauro Vanetti.

Giovedì 21 novembre 2019
ore 21:00
alla Casa in Movimento
via Neruda 5 · Cologno Monzese (MI)

Uno zombie si aggira per l’Europa: è la sinistra di destra. Mostro bicefalo i cui due volti sono il sovranismo e il liberismo, è tenuto artificiosamente in vita dalla crisi delle sinistre radicali. Un morto-che-cammina sinistrofago che succhia i cervelli delle persone, svuotandone la testa da ogni idea di riscatto sociale e solidarietà internazionale per riempirla con una sostanza gelatinosa formata, in dosi variabili, da populismo, classismo, razzismo, sessismo e nazionalismo.
I sovranisti di sinistra sostengono che per uscire dalla crisi sarebbe necessario un ripiegamento all’interno dei propri confini, un ritorno alle idee di nazione e patria; rivendicano a parole Marx, Keynes e la sovranità popolare contro l’Unione europea ma propagandano xenofobia e negano la divisione in classi della società riducendola a un indistinto “popolo”. Nel frattempo il centrosinistra, che ormai ha completato il giro tanto da ritrovarsi direttamente a destra e ripartire dal via, sostiene che l’unica difesa dal nazionalismo sia l’europeismo liberista, che non fa che tutelare gli interessi dell’establishment e lo status quo succhiando il sangue della working class.
Mauro Vanetti, rodato ammazzavampiri e Van Helsing del terzo millennio, col paletto di frassino di una pungente ironia e usando in modo rigoroso l’analisi marxista, fa fuori a una a una tutte queste posizioni, ristabilendo dei confini netti tra le parti, separando ciò che era tenuto forzatamente unito, e dimostrando che non è possibile prendere robe a caso e dire: «ma di sinistra, eh».